DEGRADO ROMA: A RIMETTERCI LA VITA UNA RAGAZZINA

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Per rispetto di un lutto così grave avremmo preferito tacere, ma vedere per l’ennesima volta il Ministro dell’interno speculare su fatti così gravi, come quello della morte di una ragazzina  di soli 16 anni uccisa in maniera atroce nel cuore del quartiere di San Lorenzo, ci spinge a evidenziare una contraddizione impossibile continuare a tacere.

Perché nessuno chiede conto del degrado al proprietario dello stabile di via Lucani? Perché un immobile privato e vuoto, dove tutto può accadere, viene tollerato?

Salvini non manca l’occasione per soffiare sul fuoco dell’intolleranza per metterci l’uno contro l’altro e di fronte a un grave fatto di violenza avvenuto in uno stabile abbandonato lancia minacce di ruspe e pronti sgomberi a danno di famiglie povere che vivono in stabili occupati. C’è una grande differenza tra uno stabile occupato per necessità da nuclei famigliari e luoghi abbandonati come quello di via Lucani. Chi nega questa realtà o è in malafede, o ignora la realtà.

Pensiamo che questo sia un vero oltraggio alla nostra città. Non commentano neppure una Sindaca che mette per l’ennesima volta in luce la sua incapacità di capire e amministrare Roma emettendo un’ordinanza anti alcol per il quartiere di San Lorenzo. La sicurezza di tutti i cittadini non coincide con il profitto e gli interessi dei proprietari di questi stabili difesi sempre dalla classe dirigente.

Ma di questo nessuno parla e una ragazza di sedici anni ha pagato con la vita. Queste vicende dovrebbero provocare un sussulto di dignità  nella cittadinanza e far dire a tutti e tutte basta palazzi vuoti, basta degrado.

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