Giornata Sfratti Zero: Stefano Fassina mozione contro la Circolare Ministro Interno

Roma Capitale
Assemblea Capitolina
Gruppo Sinistra X Roma Fassina Sindaco
MOZIONE ex art 109
Il sottoscritto consigliere dell’Assemblea Capitolina
Premesso che
lo scorso 1° settembre il Ministero dell’Interno emanava la circolare n. 11001/123/111(1), avente
ad oggetto: “Occupazione arbitraria di immobili. Indirizzi” con cui venivano fornite indicazioni ai
Prefetti sulle occupazioni abusive degli immobili;
la menzionata circolare si fonda sulla esigenza di “attendere agli sgomberi con la dovuta
tempestività, rinviando alla fase successiva ogni valutazione in merito alla tutela delle altre
istanze”;
Considerato che
il testo della menzionata circolare ha prodotto sconcerto e perplessità per le numerose criticità,
contenute nel provvedimento per le modalità individuate per l’esecuzione degli interventi di
sgombero e per l’affidamento del censimento degli occupanti ai servizi sociali dei Comuni, con
l’ausilio del privato sociale;
come denunciato dal Presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, la circolare in questione
interviene sulla materia, già disciplinata dal Decreto Legge n. 14/2017 “Disposizioni urgenti in
materia di sicurezza delle citta”, escludendo che la pianificazione degli sgomberi avvenga
nell’ambito del Comitato Metropolitano per la Sicurezza Urbana, di concerto con il Comune, la
Regione e le forze dell’ordine al fine di garantire prima soluzioni alternative per la ricollocazione
dei soggetti sgomberati;
il Presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, ha rilasciato una
dichiarazione in cui fa rilevare che il testo della Circolare «presenta forti e numerose criticità per il
merito e il metodo con cui è stata resa nota. La più evidente tra tutte è quella che, di fatto,
assegna ai Servizi sociali dei Comuni, e quindi alla figura professionale dell’assistente sociale, un
ruolo che molto si avvicina a quello dell’agente di pubblica sicurezza, elemento questo del tutto
incompatibile con i principi della professione disegnati dalla legge che la regola oltre che dal
discendente codice deontologico»;
Considerato inoltre che
la circolare del Ministero i prosegue e incrementa la logica dell’eventuale (e molto labile) risposta
al problema casa come elemento emergenziale, che non può che favorire la guerra fra poveri, fraoccupanti e iscritti in graduatoria per l’assegnazione;
per le indicazioni fornite dalla Circolare potrebbero palesarsi profili di illegittimità con riferimento
alle garanzie procedurali fissate dalle Nazioni Unite in materia di sgomberi, oltre che profili di
incostituzionalità alla luce degli articoli della Costituzione n. 41, in cui si richiede che l’iniziativa
economica privata sia indirizzata all’utilità sociale, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana e
al n.42, che pone limiti alla proprietà privata “allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di
renderla accessibile a tutti” e individuando, in caso contrario, vari strumenti, tra i quali rientra
anche l’espropriazione “per motivi d’interesse generale”;
Atteso che
per le persone che non siano in condizioni di fragilità la circolare prevede che debba essere il
Comune a formulare una proposta abitativa alternativa non negoziabile e che, in caso di rifiuto – al
contrario di quanto prevedevano le regole fissate dall’ex ministro Minniti – si procederà comunque
con lo sgombero;
l’applicazione della circolare in argomento potrebbe determinare ricadute sul piano sociale e sulla
tenuta del tessuto cittadino anche per quanto attiene all’ordine pubblico;
Preso atto che
dalle dichiarazioni pubbliche rese dalla Sindaca di Roma e dall’Assessora Castiglione si evince la
disponibilità per l’esecuzione di interventi meno cruenti che tengano conto delle realtà sociali e
delle condizioni di precarietà abitativa dei nuclei familiari che verranno sottoposti agli sgomberi;
tutto ciò premesso
L’ASSEMBLEA CAPITOLINA
Impegna la Sindaca e gli Assessori competenti
a farsi parte attiva per l’immediata convocazione di un tavolo istituzionale con Stato, Comuni e
Regioni in cui si affrontino le criticità rilevate da più parti e menzionate in premessa in ordine a
quanto previsto dalla circolare n. 11001/123/111(1) emanata dal Ministero dell’Interno avente ad
oggetto “Occupazione arbitraria di immobili. Indirizzi”;
di farsi parte attiva con i soggetti istituzionali e non coinvolti nell’intento di ottenere la
sospensione dell’applicazione della circolare in argomento in attesa degli esiti del menzionato
confronto e di un accordo tra le parti coinvolte.
Roma, 13 settembre 2018 Il Presidente
Stefano Fassina
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