Santa Maria della Pietà Bene Comune: “Approvata delibera popolare per sua acquisizione”

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IL SANTA MARIA DELLA PIETA’ E’ UN BENE COMUNE; APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE LA DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE PER LA SUA ACQUISIZIONE.

 

Martedi’26 luglio il consiglio comunale ha approvato la delibera di iniziativa popolare che chiede l’acquisizione dell’ex manicomio di Roma al patrimonio pubblico e ne richiede la destinazione a uso servizi, cultura e sociale.

“Un fatto importante per tutta la città per vari motivi – dichiara Renato Rizzo, Unione Inquilini Roma. - Il primo è perché si conclude un percorso legato alla chiusura dei manicomi iniziato nel 1978 con la legge 180. Il secondo perché in tutti questi anni si è rischiato di dare questo immenso patrimonio, vale a dire 32 padiglioni e il parco, ai privati e/o all’Università, stravolgendo l’idea delle associazioni del territorio, di farne una centralità urbana. Il terzo è perché ora la Regione, che ha dato in gestione parte dei padiglioni alla ASL dovrà, in raccordo con il comune, costruire un progetto unitario e finanziare, il futuro del Santa Maria della Pietà”.

Diversi dunque i progetti per l’ex manicomio.

“Un primo passo sarà la costruzione dell’ostello della gioventù, previsto per l’inizio del Giubileo; il secondo sarà l’assegnazione del padiglione 31 , occupato dall’associazione ex lavanderia per non far fare uffici e che in questi anni ha svolto un ruolo primario politico-culturale all’interno dell’ex manicomio e contro ogni tipo di speculazione. Il terzo sarà l’individuazione di altri padiglioni per utilizzarli per il XIV municipio. Il quarto, cosa che chiediamo da molto tempo, sarà individuare un padiglione, dove costruire la ‘’casa dello sfrattato’’; un luogo dove le famiglie sfrattate, aspettando la casa popolare, possano andare senza essere sbattuti per strada”.

L’approvazione della delibera di iniziativa popolare è un fatto nuovo, dimostra che su obiettivi riconoscibili e in difesa dei beni comuni ’si può fare’, e si può vincere come dice un manifesto attaccato nella città. Ora la palla passa alla Regione Lazio;   amministrata da un centro sinistra che vede il PD e Sel in maggioranza; anche lì è stata depositata una delibera di iniziativa regionale con 12000 firme.

“Sarà importante – spiega rizzo –  che molto presto Zingaretti approvi la proposta fatta dai cittadini sull’ex manicomio; dalla sua chiusura, il tempo è passato, ben 37 anni. L’Unione Inquilini che ha dato una mano nella raccolta delle firme e che ha sempre solidarizzato con l’associazione ex Lavanderia e le sue iniziative e proposte lo auspica. Voglio ricordare una frase che per un operatore psichiatrico come me significa molto , perché fa parte di un percorso che viene da lontano ’’Entrare fuori, uscire dentro “, una frase detta da un utente nel 1980, quando ci stavamo impegnando nella chiusura del manicomio e nel portare gli utenti fuori da quella istituzione chiusa; una frase che rimane piena di nessi e contenuti. Un grazie all’impegno, alla tenacia e all’intelligenza di quelli dell’ex lavanderia”.

 

Il responsabile dell’Unione Inquilini zona nord Renato Rizzo

 

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