UNIONE INQUILINI: DAL DIPARTIMENTO ARRIVA CONFERMA, LA MOZIONE SASSAT DEL COMUNE È UNA PRESA IN GIRO

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Oggi arriva la conferma, il Dipartimento politiche abitative non potrà provvedere alla rivalutazione o integrazione degli errori nella compilazione delle domande delle 533 famiglie escluse dal servizio Sassat.

Il segretario romano Fabrizio Ragucci: “Nessuno escluso verrà riammesso. La graduatoria resta definitiva. Una triste conferma di quanto sostenuto fin dall’inizio da Unione Inquilini, la mozione è una presa in giro nei confronti dei cittadini. Una grave responsabilità ora pende su tutti i consiglieri dell’Assemblea Capitolina che si sono rifiutati di votare la mozione scritta da noi per Stefano Fassina, preferendo votare un testo che nei fatti non cambia la situazione. Tutte le forze politiche, come tutti coloro che speculano sulla pelle degli inquilini in difficoltà, che il 14 febbraio scorso festeggiavano l’approvazione della mozione dovranno ora rispondere alle famiglie per le quali non c’è alcuna soluzione.”

Da quanto infatti apprendiamo nella nota direttoriale n 7174 del 28 febbraio 2019 a firma dei due dirigenti, del dipartimento e della direzione, Aldo Barletta e Paolo Cesare Lops, si conferma che: “Con riferimento alla direttiva in oggetto, nonché alla mozione dell’Assemblea Capitolina… gli uffici non potranno dare seguito nei termini richiesti, ovvero “valutando l’opportunità…. Di prevedere l’integrazione e/o integrazione degli errori nella compilazione delle domande.”

Il Dipartimento politiche abitative respinge quindi all’assessora Rosalba Castiglione la responsabilità di dover mettere mano alla gestione della questione Sassat, il tempo passa e le famiglie dei CAAT in grave disagio intanto non sanno quale possa essere il futuro.

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