Valle Aurelia. Renato Rizzo: “Al posto della vecchia fornace il centro commerciale: no grazie!”

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L’Unione Inquilini zona Roma Nord contro l’allestimento del nuovo centro commerciale a Valle Aurelia

Sono iniziati i lavori di allestimento del cantiere del nuovo centro commerciale a Valle Aurelia. Una delibera voluta dall’amministrazione di centro destra comandata da Alemanno prevede la costruzione di 44 esercizi commerciali e 170 posti auto, a fronte di alcune opere che verranno effettuate a scomputo previste dall’art. 11, tra cui la costruzione di un asilo nido e la ristrutturazione dell’ex casa del popolo.

Un fatto gravissimo per l’impatto ambientale che determinerà a pochi metri dalla metro valle Aurelia, con corsi d’acqua nel sottosuolo; proprio là dove Renato Nicolini aveva progettato la casa della storia del mattone, dunque, ora dovrebbe sorgere l’ennesimo centro commerciale.

Gravissimo anche per i piccoli commercianti della zona che verranno ‘uccisi’ dalla presenza del grande centro commerciale, come è avvenuto in altri parti della città.

Per questo come sindacato interessato anche agli inquilini delle case popolari, (il quartiere di Valle Aurelia è abitato da circa 1500 famiglie che vivono nei palazzi Ater), riteniamo gravissima la proposta urbanistica che ci si prospetta nel medio periodo. Riteniamo che sia il XIII municipio, che il comune di Roma che la Regione Lazio, si devono opporre con ogni mezzo al nuovo scempio ,arrivando anche a bloccare la delibera,pagando l’eventuale mora.

Una mora e quindi una forma di risarcimento al costruttore si può e si deve pensare quando si cerca di salvaguardare il territorio.
L’Unione Inquilini, chiama le forze politiche, i cittadini dell valle, le associazioni presenti da anni, a mobilitarsi contro questo scempio edilizio.

Il segretario dell’Unione Inquilini zona Nord, Renato Rizzo.

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